Il Paese delle uova di cioccolato – Racconto di Pasqua
Si avvicina la Pasqua e sicuramente molti bambini avranno chiesto a voi genitori da dove provengano le uova di cioccolata e qui vi proponiamo in vostro aiuto il Racconto di M. Remiddi: “Il paese delle uova di cioccolato”. Sicuramente, leggere questo racconto, può essere un’occasione per raccontare in modo fantasioso la Pasqua ai vostri bambini.
Leggere è uno strumento che può fare meraviglie. Diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato che leggere ad alta voce, con certa continuità, ai bambini fin da quando sono piccolissimi, influenza lo sviluppo complessivo: cognitivo e linguistico, ma anche emotivo, affettivo e relazionale. Ha per esempio, un effetto positivo sulla relazione genitori-figli, perché rappresenta un’occasione in cui mamma o papà “staccano la spina” per dedicarsi a loro. È un gesto d’amore, un’esperienza positiva e piacevole che rafforza il legame e l’attaccamento sicuro. Inoltre, attraverso le storie i bambini imparano a riconoscere con più facilità le proprie emozioni e quelle altrui. Leggere ai bambini stimola la fantasia e l’intelletto.
Il paese delle uova di cioccolato
In un lontano paese c’è una città circondata da alte mura. Nelle giornate di primavera, lunghe file di uomini con un sacco sulle spalle fanno la coda davanti all’unica grande porta della città. Sulla porta c’è un guardiano che domanda ad ognuno:
– Chi siete?
– Sono un pasticciere, un droghiere, un commerciante.
– Allora potete entrare!
Il negoziante entra e poco dopo esce col sacco pieno.
Una volta, un bambino incontrò l’uomo col sacco e gli domandò:
– Signore cosa c’è nel vostro sacco?
– Uova di Pasqua, o, per meglio dire, uova di cioccolata.
– Ma come, nascono là, dietro quelle mura, le uova di cioccolata?
– Oh, è semplicissimo! Dentro quelle mura c’è una grandissima fattoria con migliaia di galline di cioccolata: di cioccolata la testa, di cioccolata le zampe, di cioccolata il becco, le penne … Che uova vuoi che facciano? Le galline di cioccolata non possono far altro che uova di cioccolata.
– Ma come si fa ad avere una gallina di cioccolata? – chiese curioso il bambino.
– Ecco: tu sai che dall’uovo nasce il pulcino e il pulcino poi diventa gallo o gallina. Allora si compra un bell’uovo di cioccolata, lo si mette in un cassetto e chi sa che un bel giorno non si senta fare pio … pio … pio … Si apre il cassetto ed ecco saltar fuori un bel pulcino nero.
Il giorno dopo, il negozio di uova di Pasqua fu preso d’assalto da una schiera di bambini che, invogliati dall’idea di fare il bell’esperimento, comprarono tutte le uova.
Ma nessuno di essi fu così bravo da resistere alla tentazione della gola e lasciar l’uovo nel cassetto.
Tata Simona, la vostra Tata Stellina #1