Attività Extrascolastiche? Utili consigli!

Tate Stelline/ Settembre 15, 2017/ News

Settembre, tempo di rientro a scuola e non solo. Sono molti i genitori alle prese con la scelta dell’attività extrascolastica da far seguire ai figli durante il corso dell’anno. Una decisione non sempre facile da prendere, soprattutto se il piccolo mostra indecisione o è svogliato. “Meglio danza o karatè?”, “Meglio basket o pianoforte?” “Meglio scegliere una sola disciplina oppure dedicarsi a tante?”, sono solo alcuni degli interrogativi più comuni.

Che sia calcio o danza, nuoto o chitarra, o una nuova disciplina non importa. Fondamentale praticarne almeno una. Le ragioni sono tante. Fa bene alla sua crescita e al suo sviluppo sia dal punto di vista fisico che psichico ed è poi un’ottima occasione per divertirsi e apprendere. L’importante è che sia un’attività che gli piaccia, perché se il bimbo la svolge con piacere il tono del suo umore migliorerà: sentendosi più felice ed energico. Con le attività motorie, ad esempio, si impara maggiormente a coordinare il corpo, a muoverlo in modo corretto, a socializzare con i coetanei, a condividere uno spazio secondo delle regole precise, a rispettare il proprio turno e a cooperare. Un corso di musica, invece, va a stimolare l’acquisizione di un nuovo linguaggio.

Può succedere che i genitori si sostituiscano nella scelta dell’attività al bambino senza sentire la sua opinione. Altre volte, invece, può accadere che scelgano una determinata disciplina perché sarebbe stato il proprio sogno da bambini o perché è più facile accompagnarlo magari perché ci va il fratello o l’amichetto.

Ma come evitare di sbagliare e prendere la decisione più adatta?

Quando si sceglie l’attività da praticare è importante confrontarsi con il proprio bambino per capire insieme quello che più gli piace e ascoltare le sue inclinazioni. Sostenerlo nelle sue scelte sia se un’attività non gli piace abbastanza sia se è attratto da uno sport o disciplina diverso da quello che praticava l’anno prima. La crescita porta anche ad avere gusti e attitudini diverse. È bene non interferire con le sue scelte. Se il piccolo seguirà il corso con maggiore consapevolezza ed entusiasmo, magari potrà appassionarsi a tal punto da fare di quell’attività una scelta di vita. L’attività extra-scolastica deve essere un’esperienza piacevole in cui il bambino sperimenta cose nuove. Possiamo iscrivere nostra figlia a danza se questo la rende felice, anche se non sa eseguire tutti i passi perfettamente o non diventerà una futura ballerina della Scala. L’attività deve essere vissuta come un gioco e non come un obbligo. Evitare di riempire tutto il loro tempo libero. Un impegno di una o due volte a settimana è sufficiente. Il bambino ha bisogno anche di momenti in cui assimilare quello che sta facendo e di avere un tempo vuoto, in cui dedicarsi a sé stesso, al gioco e all’ozio.

Spero che questi piccoli consigli vi aiutino ad aiutare i vostri figli a scegliersi la loro attività preferita. Le proposte si sa, sono molte e le più varie. E se il problema è su come accompagnarli, il Servizio Baby Taxi di Tate Stelline è sempre attivo.

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