Come si trova la Baby Sitter giusta?
Per le mamme che lavorano la tata è una figura fondamentale. Ma spesso questo ruolo è sottovalutato. Si tratta invece di persone che hanno una responsabilità enorme: allevano i vostri figli.
Ma come trovare la persona giusta?
Le baby sitter sono le figure che sostituiscono i genitori quando essi non possono occuparsene personalmente. Si occupano dei vostri bambini a 360°. Seguendo la linea educativa richiesta dalla famiglia, li seguono nelle attività ludiche e formative e si prendono cura della loro nutrizione e della loro igiene del corpo.
Collaboriamo con baby sitter specializzate per ogni fascia d’età ed esigenza, dalla puericultrice all’assistente all’infanzia, dalla persona esperta con bambini diversamente abili a quella indicata per l’aiuto compiti e ripetizioni. Selezione e garanzia: sono le nostre parole chiave. La selezione delle baby sitter della nostra agenzia avviene tramite un’iniziale scrematura dei Cv, un colloquio conoscitivo, una valutazione complessiva della persona, nonché un controllo dei documenti e delle referenze.
Grazie a questa accuratezza e attenzione nella ricerca e selezione del personale, siamo sicuri di potervi dare il servizio più adeguato alle vostre necessità. Chiedere aiuto a noi è quindi facile e sicuro. Basta compilare il form nella sezione Contattaci o chiamarci al 392-7436694.
Ecco quindi, per la scelta della baby-sitter, 6 consigli utili:
- Di carattere affettuosa e autorevole
La baby-sitter deve essere sempre affettuosa e tollerante. Queste sono le caratteristiche fondamentali perché il piccolo possa sentirsi rassicurato nelle ore in cui è lontano dalla mamma e dal papà. La tata ha però, anche, il compito di educare il bimbo. Ciò significa che nel pieno rispetto delle linee educative stabilite dai genitori, deve sapere dare delle regole e soprattutto farle rispettare. - Sorridente e attenta al colloquio
Nel corso del colloquio, è un ottimo segno se la baby-sitter sorride ed è molto interessata al piccolo, lo accarezza, gli parla, cerca di prenderlo in braccio: significa che è aperta e soprattutto cerca di trasmettergli affetto. Anche se chiede notizie circa i suoi giochi preferiti, le eventuali paure o abitudini, i gusti alimentari: si tratta di una persona sensibile e attenta che mette in primo piano i bisogni del piccolo e desidera farlo stare al meglio. - Il primo bilancio dopo un mese
Anche quando la scelta è fatta, bisogna prestare molta attenzione al periodo di adattamento del bambino. All’inizio, infatti, è normale che il piccolo stenti ad abituarsi alla baby-sitter. Se però, dopo un mese fa ancora i capricci oppure è triste e svogliato quando rimane solo con lei, significa che c’è qualcosa che non va. - Adattabile ma anche puntuale
Essere precisi con gli orari è importante, soprattutto la puntualità. E’ importante anche chiedere alla baby-sitter se può essere disponibile ogni tanto a rimanere qualche ora in più. - Sa affrontare le emergenze
In caso di necessità, poi, la baby-sitter deve saper intervenire in modo adeguato e pronto. Il bambino, infatti, potrebbe scottarsi, battere la testa, ingoiare qualcosa. È importante quindi, accertarsi che la tata riesca a fronteggiare ogni situazione, anche quelle impreviste senza perdere la calma o farsi prendere dall’ansia. - Rispetta le indicazioni dei genitori
È fondamentale che la baby-sitter si attenga a quanto stabilito dai genitori: per la dieta, l’educazione e tutto ciò che riguarda la gestione del bimbo.